La solita commedia
 
   
 

Eine göttliche Komödie • Le cose stanno così: l'inferno non riesce più ad accogliere le figure della contemporaneità. I nuovi peccatori non si sentono rappresentati, non trovano posto tra i gironi infiammati e stracolmi perché le loro malefatte non sono state catalogate e previste. Ad esempio: dove possiamo mettere un hacker (sempre che sia un peccato degno dell'inferno), un tossico della tecnologia e dei devices, un consumatore internettaro di immagini porno, un salta file, un bestemmiatore da traffico? Sono solo alcuni esempi di figuranti che vorrebbero un posto al sole delle fiamme dell'inferno, ma che non trovano la platea idea per l'iterazione eterna della loro performance attoriale. Il diavolo (che non veste più Prada, ma che lo stesso è molto cool e giusto) chiede un'audizione al Padre Eterno che ha da poco superato la dipendenza da pubblicità del caffè per cadere nell'abuso di psicofarmaci e superalcolici pregiati. Distratto e confuso, riceve le lamentele del signore degli inferi che in sostanza chiede un ammodernamento dell'inferno. Il Padre convoca il parlamento dei santi, un'accozzaglia litigiosa di personalità invidiose, dal quale esce l'idea di spedire Dante giù per studiare le nuove categorie dei peccati e farne una relazione dettagliata. Questo accade. Virgilio è un precario italiano senz'arte né parte che lavora in un supermercato e che controvoglia scorta Dante nel marasma del vivere quotidiano: l'inferno in terra. Tutto lo scibile del violento e ridicolo orrore nostrano, ovvero italiano, dal bar alle otto del mattino al traffico nell'ora di punta, dal molestatore di chi ha fretta al tecno incontinente, dall'adoratore della bruttezza al maniaco dell'ordine della pulizia... tutti gli uni contro gli altri in una giostra delle atrocità in cui ci si sguazza e ci si diverte.
La coppia televisiva dei Soliti idioti dopo essersi fatti bini e trini, si sono ora moltiplicati all'infinito trasformandosi nei tantissimi personaggi di questa "solita commedia". In un film apparentemente corale, Biggio è Virgilio, Lucifero, S. Ambrogio, modella telefonia afro, Simone maniaco della pulizia... mentre Mandelli è Dante, Minosse, S. Francesco, architetto ministero della bruttezza, Francesco fila al supermercato... Agli altri pochi astanti, ruoli più o meno importanti. Dunque, una saga infinita di trasformismi che dopo un po' stanca. Il vecchio Dante avrebbe volentieri sbattuto Biggio e Mandelli direttamente nel girone degli ingordi. Si vede che si sono divertiti nello stilare le nuove categorie di peccatori (anche se spesso non molto azzeccati, come quando Benigni faceva dire al suo personaggio che il vero problema a Palermo era il traffico...), ma questa presa in giro spesso gira a vuoto.
Ora, in un film in cui Dio è un alcolista, Gesù è un adolescente perditempo, la Madonna una gentile casalinga, i santi una manica di sguaiati arrivisti, Lucifero un performer spinto, Virgilio un precario rintronato e Dante un figurina da Treccani... è chiaro che l'uditorio si trova ad essere diviso, e così anche il "critico". Insomma, queste operazioni sono sempre difficili da trattare perché si è costretti (e questa è la cosa fastidiosa) a dover ricoprire dei ruoli che il film stesso già prefigura, senza lasciare vie terze ed altre. Se lo si attacca si rischia di passare per dei moralisti e dei bacchettoni; se lo si difende, oppure lo si esalta, si fa la parte di quelli che la sanno lunga, che hanno capito che la commedia blasfema e idiota è la vera chiave per rappresentare il nostro italico tempo. C'è una via di mezzo? Beh, se c'è, noi l'abbiamo persa, come quelli che si son ritrovati per una selva oscura che la dritta via era smarrita.


© 2024 No Distributor

VERLEIH: No Distributor

 

REGIE:
Fabrizio Biggio
Martino Ferro
Francesco Mandelli
PRODUKTION:
Mario Gianani
Lorenzo Mieli
CAST:
Fabrizio Biggio
Giordano De Plano
Tea Falco
Marco Foschi
Walter Leonardi
Francesco Mandelli
DREHBUCH:
Fabrizio Biggio
Francesco Mandelli
KAMERA:
Marco Bassano
SCHNITT:
Valentina Mariani
TON:
Vito Martinelli
AUSSTATTUNG:
Francesca Bocca
KOSTÜME:
Paola Ronco

LAND:
Italien
JAHR: 2015
LÄNGE: 95min